editoriale

Inzaghi e Gattuso, per una sera avversari

di Gionni Forlenza

Redazione TuttoBolognaWeb

Nel calcio non capita raramente che dopo aver condiviso da giocatori la stessa maglia, la stessa squadra, lo stesso centro tecnico e magari anche la stessa camera, ci si ritrovi poi avversari o nemici per una sera. Si perché dopo aver appeso le scarpe al chiodo, alcuni di questi giocatori diventano allenatori, dirigenti, direttori sportivi, team manager. Ecco che le due storie tra Inzaghi e Gattuso, dopo il lungo trascorso da giocatori al Milan, si ritrovano da avversari domani sera, nella ghiacciaia del Dall'Ara.

Gattuso arriva a Bologna con una squadra abbondantemente incerottata, indisponibili Caldara, Romagnoli, Bonaventura, Biglia, Borini, recuperato Suso, e proverà ad opporre ai rossoblu la formazione uscita sconfitta ad Atene senza stravolgerla più di tanto. Inzaghi dal canto suo, tenterà di scavalcare l'Udinese proponendo il suo schema preferito, il 3-5-2. La linea a 3 dietro dovrebbe essere composta da Calabresi, che rientra dalla squalifica, Danilo ed Helander. De Maio dovrebbe restare ancora ai margini. Mattiello a destra e Krejci a sinistra a comporre le linee esterne di centrocampo. In mezzo, Nagy e Poli dovrebbero essere sicuri. Resta il dubbio per il terzo di centrocampo e se la giocano in 3: Dzemaili, Orsolini e Svanberg. Tra questi penso che possa partire titolare Svanberg perché è dei 3 quello che può offrire maggior interdizione e filtro. In attacco, Palacio e Santander quasi certamente.

Sarebbe fondamentale battere un Milan forse un po' sottotono, intontito dall'eliminazione dall'Europa League e dalle svariate defezioni. Chissà che poi i trascorsi assieme da giocatori, possano in qualche modo servire nel momento del bisogno. Certo, vale questo anche per Gattuso ma questi 3 punti, servono sicuramente più al Bologna. In casa i rossoblù contro il Milan vantano 35 vittorie, 22 pareggi e 29 sconfitte. Però non batte i rossoneri dal campionato 2001-02, 2-0 con reti di Fresi e Cruz. 2 stagioni orsono, il Bologna riuscì addirittura a perdere col Milan in 11 contro 9 prendendo gol quando i felsinei erano già in doppia superiorità numerica. Non perdere sarebbe buono ma vincere vorrebbe dire scavalcare l'Udinese che, attenzione, ci sopravanza di 2 punti avendola già battuta in casa. Pippo e Rino, avversari per una sera ma amici da tanti anni, ricordatevelo.