Il Bologna narcisista che non ti aspetti

Il gol rossoblu era nell’aria e già chiudere il tempo 1-0, ci sarebbe stato rammarico. Quando al minuto 45, è addirittura la Roma a passare in vantaggio, ecco che si tocca l’Olimpo di un Bologna narcisista. Danilo se salta sull’avversario, come ultimo uomo deve essere sicuro di prendere la palla; diversamente nel dubbio, si tiene la posizione senza saltare. È un errore che costa punti e partita alla luce poi di come è andato il secondo tempo dove anche i cambi di Sinisa non hanno prodotto nulla. Discutibile la posizione di Orsolini un po’ più accentrato del solito e di Juwara preferito a Vignato. Va detto che Mihajlovic, l’esterno veronese, lo vede meglio agire sulla sinistra e a sinistra, Sansone aveva sostituito Palacio. Un’occasione persa come quella di Roma, fa veramente male. Perdere ci sta, sia chiaro ma quando si prepara una partita quasi perfetta già sapendo quello che la Roma, andrà a concederti grazie ad un  corposo turnover, non si può tornare a Bologna senza punti per un grave errore personale e per non aver sfruttato almeno un paio di occasioni concesse su almeno 10-12 conclusioni.