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Il Bologna narcisista che non ti aspetti

di Gionni Forlenza

Redazione TuttoBolognaWeb

Come Narciso, famoso personaggio della mitologia greca che s’innamora della sua stessa immagine riflessa in uno specchio d’acqua, il Bologna inciampa specchiandosi nel prato dell’Olimpico. Si piace e si compiace talmente tanto che si fa male con le sue stesse mani. Si perché trovarsi una Roma B per gentile concessione di mister Fonseca causa impegno in Europa League e con qualche giocatore giallorosso acciaccato, non capita sempre. Solo nel primo tempo, si contano 6-7 nitide occasioni per andare all’intervallo in vantaggio almeno 2-0. La doppia occasione di Barrow e Palacio proprio sulla linea dell’area piccola e la botta a colpo sicuro di Soriano imbeccato da Barrow a 2 metri dalla porta e parata da Mirante, fa già capire quanto a questo Bologna, manchi un finalizzatore d’area, cinico quando si trova a pochi passi dalla rete. Il liscio di Barrow, il tiro a lato di Palacio seppur leggermente deviato e il tiro di Soriano neutralizzato, mostra tutte le lacune di un attacco che con maggior cinismo, si troverebbe ad 8 giornate dal termine, almeno a 40-42 punti. Se poi ci aggiungiamo un quasi impalpabile Skov Olsen in zona tiro ed un Orsolini che quando è entrato ha prodotto poco o nulla, ecco che si chiude il cerchio offensivo di questo anemico attacco.

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