Come Narciso, famoso personaggio della mitologia greca che s’innamora della sua stessa immagine riflessa in uno specchio d’acqua, il Bologna inciampa specchiandosi nel prato dell’Olimpico. Si piace e si compiace talmente tanto che si fa male con le sue stesse mani. Si perché trovarsi una Roma B per gentile concessione di mister Fonseca causa impegno in Europa League e con qualche giocatore giallorosso acciaccato, non capita sempre. Solo nel primo tempo, si contano 6-7 nitide occasioni per andare all’intervallo in vantaggio almeno 2-0. La doppia occasione di Barrow e Palacio proprio sulla linea dell’area piccola e la botta a colpo sicuro di Soriano imbeccato da Barrow a 2 metri dalla porta e parata da Mirante, fa già capire quanto a questo Bologna, manchi un finalizzatore d’area, cinico quando si trova a pochi passi dalla rete. Il liscio di Barrow, il tiro a lato di Palacio seppur leggermente deviato e il tiro di Soriano neutralizzato, mostra tutte le lacune di un attacco che con maggior cinismo, si troverebbe ad 8 giornate dal termine, almeno a 40-42 punti. Se poi ci aggiungiamo un quasi impalpabile Skov Olsen in zona tiro ed un Orsolini che quando è entrato ha prodotto poco o nulla, ecco che si chiude il cerchio offensivo di questo anemico attacco.
esclusive tbw