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Giuseppe Gazzoni Frascara, il miglior Presidente dagli anni 70 ad oggi

di Gionni Forlenza

Redazione TuttoBolognaWeb

Venerdì 24 aprile, se n’è andato uno dei personaggi più in vista di tutto il panorama bolognese. Si perché Giuseppe Gazzoni Frascara è stato un grande imprenditore con la fondazione della Gazzoni 1907 S.P.A. nota azienda alimentare con la famosa Idrolitina del Cavalier Gazzoni, una polvere quasi magica che faceva diventare frizzante l’acqua da tavola di tutti gli italiani; le famose pasticche del Re Sole e le caramelle Dietorelle tanto per citare alcune produzioni della nota azienda bolognese. Presidente dal 1990 di Federalimentare fino in pratica al suo decesso, è stato anche Presidente degli industriali della provincia di Bologna dal 1984 al 1989.

Nel 1995 tenta la scalata a sindaco di Bologna con una lista civica di Forza Italia dove tuttavia arriva dietro a Walter Vitali eletto sindaco e a Filippo Berselli di Alleanza Nazionale. Orgoglioso di aver studiato ad Oxford conseguendo nel 1957 il master di Arti in Politica e Filosofia ed Economia, rientra a Bologna conseguendo nel 1962 anche una laurea in Farmacia. Questo, la dice lunga sul personaggio a tutto tondo di Giuseppe Gazzoni. E non finisce qui perché nel 1993, Gazzoni diventa Presidente del Bologna prelevandolo dal fallimento culminato con la seconda retrocessione in serie C nella storia del Bologna. Le sue prime parole da Presidente ai giornalisti col suo solito aplomb anglosassone fecero leva sul senso civico, senso del dovere verso una città che non meritava di toccare il fondo con il fallimento. La prima stagione 93-94 si conclude col peggior piazzamento di sempre, quarto in serie C e con la permanenza in serie C dopo i primi play off in assoluto istituiti proprio quell’anno e vinti dal Como che si era classificato quinto. Il Bologna perde contro la SPAL che a sua volta perde contro appunto la squadra lariana. Prima classificata, il Chievo di mister Malesani dove da lì inizia la sua grande scalata verso il massimo Campionato.

Dopo il noviziato da Presidente, con in panca Renzo Ulivieri, Gazzoni conquista in due stagioni la doppia promozione dalla C alla A. Nell’estate 1996, acquista Andersson, Kolyvanov, Fontolan, Bresciani, Pavone  e rientra a Bologna dalla Juventus Giancarlo Marocchi. Debuttano in serie A Andrea Bergamo, Michele Paramatti, Andrea Tarozzi e Carlo Nervo. Quel Nervo dove in un Mantova-Bologna di C del 93-94 Gazzoni rimase folgorato tanto da chiedere all’allora DS Eraldo Pecci di trattarlo. Arrivò subito nel 94-95 trattato dal nuovo DS Gabriele Oriali. Il Bologna nella prima stagione in serie A della gestione Gazzoni, si piazza al settimo posto. L’anno seguente il patron rossoblù regala ai tifosi Shalimov, Cristallini, il portiere Sterchele, Carnasciali, Tarantino, Paganin e il divin codino, Roberto Baggio. Voluto espressamente da Gazzoni per rilanciare anche il marchio Bologna. Ulivieri disse al Presidente che con Baggio il Bologna sarebbe sceso in serie B. Renzaccio per far giocare Baggio doveva tener in panca uno tra Kolyvanov, Nervo e Fontolan con il russo più a rischio visto il ruolo molto più simile a Baggio. Famosa anche la querelle tra mister e Pres sull’acquisto di Dall’Igna non certo voluto da Ulivieri. Addirittura il mister che non le mandava mai a dire, chiese chi fosse costui!

L’inizio della stagione rossoblu parte in effetti in salita ma poi si conclude con un dignitoso ottavo posto e accesso all'Intertoto, per cercare attraverso quella competizione internazionale di accedere alla Coppa UEFA. Baggio sceglie di lasciare Bologna per l’Inter e Gazzoni stanco delle diatribe con Ulivieri, lo solleva dall’incarico e al suo posto arriva Carletto Mazzone. Il patron acquista Giuseppe Signori, Rinaldi, Cappioli, Binotto, Ingesson e altri elementi di contorno. Vince la Coppa Intertoto, raggiunge la semifinale di Coppa UEFA e la semifinale di Coppa Italia. Nell’era Gazzoni, una partecipazione alla Coppa UEFA anche nella stagione successiva grazie ad uno spareggio vinto contro l’Inter. Gazzoni con la sua presidenza dal 1993 al 2005 ha segnato più di un decimo di tutta la storia del Bologna FC 1909. Dal 2001 alla presidenza mise il suo fido Renato Cipollini ma di fatto era sempre Gazzoni a gestire la società. Fu una mossa per cercare di tenere buona una piazza che cominciava sotto la sua gestione ad essere stanca. I tifosi lo accusavano di non investire più i soldi dei primi anni. Nel 2000 con gli innesti da 20 miliardi l’uno di Julio Cruz e Thomas Locatelli, Gazzoni cominciò un po’ a voler rientrare dei soldi investiti. Una delegazione di tifosi andò a protestare fuori dall’emittente di ètv sapendo che il Presidente sarebbe stato ospite al programma Il Pallone nel 7. La Orlandi per far zittire i tifosi, chiese a Gazzoni se poteva far entrare un tifoso in studio. Frascara acconsentì e con il suo solito aplomb e in maniera ironica, quando il tifoso prese posizione lo accolse con un “che scarpe modaiole che hai”! Da lì comunque la scelta di incaricare Cipollini alla presidenza.

Considero Giuseppe Gazzoni Frascara il miglior presidente dal dopo Dall’Ara. Dall’Ara con 30 anni di presidenza dal 1934 al 1964, 5 scudetti e qualche trofeo internazionale, è irraggiungibile. La sua presidenza fu poi interrotta dalla sua morte qualche giorno prima dello spareggio scudetto di Roma contro l’Inter e non per sua scelta. Gazzoni con una promozione dalla C alla B una promozione dalla B alla A, due settimi posti in A con Ulivieri e Guidolin, una Coppa Intertoto nel 1998, una semifinale UEFA ed una semifinale di Coppa Italia  nella stagione 98-99 e un’altra partecipazione UEFA nella stagione successiva 99-2000, non lo si può mettere dietro ad altri Presidenti dal dopoguerra ad oggi tolto Dall’Ara. Nel 2014 con la nuova presidenza, Tacopina lo ha eletto Presidente onorario del Bologna dove lo è rimasto fino al 24 aprile scorso. Ora con la presidenza Saputo, si spera che Gazzoni possa dall’alto dei cieli sobbalzare a suo modo di gioia, come faceva dalla tribuna e magari chissà, veder vincere la sua strenua battaglia contro Calciopoli dove nel 2005 il suo Bologna fu tra le squadre che più subirono quelle malefatte, con Gazzoni che ci rimise tanti soldi senza essere stato risarcito. Sarà felicissimo di scalare in terza posizione a suon di vittorie e trofei rossoblu. Personalmente, Grazie Presidente, Grazie Cavalier Giuseppe Gazzoni Frascara.