editoriale

Calma e Destro! E si scalda la seconda parte del mercato

Le ultime voci su Mattia Destro hanno spinto parte della curva rossoblù a prendere posizione. E si scalda la seconda parte del mercato rossoblù, anche a fronte della certa cessione di Diawara.

Matteo Ragazzi

Innanzitutto chiedo scusa per il pessimo gioco di parole del titolo, però non è sempre facile conciliare esigenze di facciata e di contenuto. Perché lo so che molti di voi si fermano solo al titolo, non negatelo!

Senza soffermarmi troppo su ulteriori boiate scopro la prima parte di questo editoriale. La curva rossoblù (in particolare i gruppi Mods, Settore Ostile, Mazzini e Ctb) hanno rilasciato un comunicato riguardante Mattia Destro, che riporto qui sotto:

Sentiamo e leggiamo tante illazioni su Destro, sul suo recupero, sulla sua condizione, su tempi lunghi per rivederlo in campo, ma soprattutto fin troppi dubbi sulla sua voglia e sulle sue capacità, come se all’improvviso non fosse più la nostra punta di riferimento. Non siamo medici, non siamo addetti ai lavori, ma sappiamo quanto vale, vogliamo esprimergli tutta la nostra fiducia, e siamo al suo fianco, certi che presto tornerà a gonfiare la rete, fare urlare la Curva e zittire le critiche.

Forza Bologna, Forza Mattia, Forza Bomber, siamo con te!”.

Una presa di posizione importante, forte, netta. Strana, volendo. E' vero che qualche voce incontrollata sul conto del bomber ex Roma è circolata nei giorni passati, ma nulla di eclatante. Il gruppo si diverte, è compatto e unito, il ritiro sta cementando le relazioni extra calcistiche tra i ragazzi rossoblù. Bello, bellissimo. E non si vedeva da troppo tempo un gruppo così unito al netto dei problemi veri di mercato/spogliatoio (leggasi alla voce Diawara).

Bene quindi bloccare sul nascere qualche malalingua di troppo, bene riguardare Mattia Destro e dargli forza in un momento non facile che lo vedrebbe arrivare alla linea di partenza del prossimo campionato fuori forma per due volte su due da quando è a Bologna: una situazione scomoda per chiunque, che ti costringe ad inseguire una brillantezza atletica difficilmente raggiungibile nel breve periodo di calcio giocato. E parliamo di Mattia Destro, ripeto, il calciatore del Bologna certamente più in vista, uno dei più rappresentivi: sia dal punto di vista emotivo, tecnico e di immagine. Non è un caso se lo troviamo protagonista della campagna abbonamenti, o presente in una clip realizzata da Sky riguardo la Serie A.

Non è passato tanto tempo da quando Donadoni chiese una breve pausa di riflessione per capire le potenzialità della rosa a disposizione e osservarne i punti di forza e di debolezza. Qualcosa continua a mancare, la probabile cessione di Amadou Diawara nel breve periodo dovrebbe sbloccare una seconda parte di mercato ancora più oculata, ma improntata alla ricerca di una pedina in grado di innalzare sensibilmente il tasso tecnico. Quindi? Almeno un'operazione a centrocampo deve essere effettuata: caldissima la pista che porta a Dzemaili, tuttocampista eclettico. Trattativa in discesa, poiché il ragazzo ha già scelto, si tratta solo di discutere la buonauscita con il Galatasaray e risolvere il contratto. Seguono Gnoukouri e Viviani.

Diversa la situazione riguardante il parco attaccanti. La sensazione è che possa arrivare un'altra punta centrale, ma non è così semplice. Innanzitutto perché, con tutte le probabilità del caso, si continuerà a giocare ad una punta sola, ma il recupero di Mattia Destro procede a rilento e il solo Floccari non può bastare. Sadiq su tutti, continua a piacere Petkovic: l'idea sarebbe quella di aggiungere un attaccante giovanissimo, senza particolari pretese di minutaggio.

Chiudo con Saponara: il presidente dell'Empoli avrebbe dichiarato che la deadline per aggiudicarsi il forte fantasista è il 15 agosto. In poche parole: Saponara dovrebbe lasciare Empoli al 90%. L'uscita di Diawara dovrebbe accelerare notevolmente la situazione, per ora intrigata. 10-15 milioni le cifre in ballo, valutazioni personalmente al ribasso per una certezza assoluta da doppia doppia nel campionato di Serie A, considerando le cifre pazze degli ultimi anni. Meglio così, speriamo che Carli non mi legga.

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