editoriale

Bologna ancora in corsa, è presto per cambiare manico

La gara con il Frosinone ha fatto capire a tutti che, se la squadra di Stellone é al secondo posto, un motivo ci sarà. I ciociari hanno giocato una prova di grande sostanza, hanno schiacciato il Bologna nella sua metà campo...

Giacomo Bianchi

La gara con il Frosinone ha fatto capire a tutti che, se la squadra di Stellone é al secondo posto, un motivo ci sarà. I ciociari hanno giocato una prova di grande sostanza, hanno schiacciato il Bologna nella sua metà campo nel primo tempo e probabilmente, senza l' errore di Zappino, sarebbero usciti vittoriosi dal Dall'Ara. I rossoblù nei primi quarantacinque minuti sono stati spettatori non paganti, e questo è stato il loro grande errore; un errore che mai prima di sabato si era visto, dato che nelle precedenti uscite contro le squadre di alta classifica, i rossoblù erano sempre scesi in campo concentrati e determinati fin dai primi minuti. Nella ripresa le cose sono cambiate, la squadra ha trovato subito il gol ed ha avuto una buonissima reazione anche dopo l'autogol di Oikonomou. Il pareggio di Maietta, per quello che era succcesso, ha sancito il più giusto dei risultati, ma sono convinto che con qualche minuto in più a disposizione, il Bologna avrebbe potuto vincere la gara.È dunque arrivato un altro pareggio, che lascia ad una sola le vittorie nelle ultime otto giornate. Inevitabilmente, c'è chi comincia a chiedere il cambio di allenatore perché i punti di distacco dalla vetta sono troppi e, quindi, il mister sta fallendo. Ma guardiamo in faccia la realtà: Lopez ha fatto degli errori e nessuno ha mai affermato il contrario, ma sono dell'idea che, nel caso si volesse cambiare l'allenatore, questa cosa avrebbe un senso se si prendesse qualcuno veramente in grado di portare la squadra a livelli di eccellenza. Esistono figure del genere? No, al momento no. Anche perché un allenatore può essere bravo e preparato, ma senza la materia prima (vedere alla voce "giocatori") può fare davvero poco. E continuo dunque fortemente a sostenere che Lopez stia facendo un buonissimo lavoro, anche se il Carpi dista 8 punti. Ma il Frosinone è solamente a due, e non dimentichiamoci che la promozione diretta si ha anche se si arriva secondi. Poi, sicuramente se il mister non avesse fatto certi cambi, non avremmo perso con Brescia e Livorno; ma probabilmente, con qualcun altro alla guida, avremmo perso con Bari e Trapani. Con i "se" non si scrive la storia di un campionato, c'è poco da fare. Saranno perciò il mercato, e le successive partite il vero ago della bilancia che deciderà le sorti di Lopez: nel caso si prendessero dei giocatori veramente in grado di fare la differenza e il Bologna continuasse a zoppicare, allora sì che potrebbe avere un senso pensare ad un avvicendamento in panchina.Ieri è uscita la clamorosa voce che afferma come uno dei possibili sostituti del tecnico uruguaiano, possa essere Davide Ballardini. Fermo restando che mi sembra una notizia totalmente priva di fondamento, penso sia assurdo anche solo pensare di riportare a Bologna l'allenatore della retrocessione. Siamo tutti d'accordo sul fatto che le colpe del mister fossero poche, data la qualità della rosa e di fronte ad una proprietà che ha venduto l'unico giocatore in grado di fare la differenza a metà febbraio; ma allo stesso tempo, il tecnico ravennate non ha inciso più di tanto con il suo opearto, e non è riuscito in alcun modo a limitare le carenze della squadra. Mi sembra dunque impensabile un ritrono del genere, cosa che in più non verrebbe gradita dalla maggior parte dei tifosi.Con i soldi che sono arrivati nelle casse, ed il mercato che sta per entrare nel vivo, serve solamente lasciare Lopez in pace e farlo lavorare con serenità. Con la sua "garra" e il suo opearato, è l'uomo giusto per questa squadra.