editoriale

Annata positiva, nelle ultime tre partite le valutazioni sulla prossima stagione

di Mario Giuliante

Redazione TuttoBolognaWeb

Era necessario l’uomo in più in campo e soprattutto fuori per battere il Genoa e portare i tre punti a casa: quell’uomo è stato sicuramente Roberto Donadoni. Domenica scorsa abbiamo rivisto finalmente un grande Bologna capace di stupire in casa e allo stesso tempo tirare fuori tutta la personalità che negli ultimi tempi è mancata. L’importante era vincere per assicurarsi ulteriormente una salvezza che rischiava di allontanarsi ma il buon gioco non è mancato e questo sicuramente ha fatto tirare anche una sospiro di sollievo a chi per un momento ha cominciato a preoccuparsi.

Sugli scudi un grande Franco Brienza capace di inventare il lancio per il gol di Giaccherini (che torna a far segnare il Bologna e lui) oltre ai tantissimi palloni giocati; insieme a lui Sergio Floccari (che non ha sicuramente fatto rimpiangere Destro) autore del secondo gol e di una partita di spessore. I rossoblu ritrovano una vittoria che mancava veramente da Udine e ciò non può che far piacere. La necessità di ritrovarsi era fondamentale per non sciupare quanto di bello fatto durante questa stagione, a tratti travagliata, rischiando di compromettere tutto il lavoro svolto. Al Dall’Ara si è assistito nuovamente al Bologna di Donadoni. Non ha pesato l’assenza di Diawara per squalifica ma al contrario abbiamo visto un Brighi guerriero su ogni pallone insieme ad una difesa che non ha praticamente regalato nulla agli avversari.

Archiviata la pratica Genoa, il prossimo avversario sarà l’Empoli che all’andata vinse 3 a 2 una partita che francamente il Bologna non meritava di perdere. C’è da raggiungere l’obiettivo del decimo posto, ancora possibile, detenuto dal Genoa e distante solo tre punti: vincendo al Castellani si andrebbe a scavalcare proprio l’Empoli sperando anche nella non vittoria di Torino e Atalanta. Non ci saranno grandi cambiamenti di formazione rispetto alla scorsa giornata: 4-3-3- o 4-4-2 con il rientrante Diawara che andrà a riprendersi il suo posto a centrocampo, insieme a Taider ed uno tra Zuniga e Brighi (o la sorpresa Donsah ancora un po’ acciaccato però) con Brienza che potrebbe agire da trequartista alle spalle di Floccari e Giaccherini.

Squalificato Rossettini, Mbaye andrà a ricoprire il ruolo di terzino destro. Nell’Empoli attenzione a Maccarone e Saponara che se in giornata possono veramente creare difficoltà alla difesa..speriamo non lo siano. Sarà una partita difficile ma confermare la prestazione contro il Genoa è il dictat da seguire.

Mancano tre partite alla fine del campionato e provare a raggiunger l’obiettivo dichiarato del decimo posto è doveroso sia per la questione Coppa Italia sia per i soldi che entrerebbero nelle casse del Bologna grazie ai diritti tv. Ultime tre partite per avere ulteriori conferme di quanto di buono fatto sino ad ora, per valutare ulteriormente alcuni giocatori (anche in ottica del prossimo mercato estivo) e magari per individuare eventuali lacune da colmare nella prossima stagione. Ovviamente sono otto i punti che ci separano dal Palermo terz’ultimo e la salvezza non è matematica ma confidiamo in un Bologna che non ha assolutamente voglia di rovinarsi il cammino in queste ultime uscite. Ormai siamo agli sgoccioli e nel provare a trarre un primo bilancio su questa stagione di A che sta per volgere al termine è opportuno non dimenticare le condizioni di classifica in cui versavano i rossoblu ad inizio campionato: dato importante questo su cui riflettere e su cui lavorare onde evitare spiacevoli situazioni in futuro. Un anno di rodaggio, di paure, di sorprese e di emozioni..un anno che è servito e che servirà ulteriormente a far crescere una squadra, una società ed un presidente decisi a portare avanti un progetto. Per un lavoro ben riuscito c’è bisogno del tempo necessario e di fiducia e se i presupposti sono buoni molto probabilmente Bologna saprà aspettare.