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Con un profondissimo senso personale di frustrazione a amarezza ma anche con la consapevolezza che un ‘trend’ complessivo come questo sia impossibile da accettare inermi, rimetto il mio mandato di presidente di Fortitudo Pallacanestro al Consiglio Direttivo di Sporting Fortitudo, compagine della quale continuerò a far parte in veste di Socio. Perché un conto è ‘astenersi dalla lotta’ (e io di certo non mi astengo quando si tratta di lavorare per salvaguardare l’ESCLUSIVO, INCONDIZIONATO BENE DELLA FORTITUDO), un altro è esporsi – pur amaramente – in prima persona per provare a correggere una tendenza e dinamiche complessive (non solo tecniche) impossibili da mantenere in questo stato.