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Effe-Metano Nord, il club respinge le dimissioni di Pavani e spuntano i primi nomi

Vicenda sempre più intricata

Redazione TuttoBolognaWeb

La cronaca dei fatti è nota, giovedì Metano Nord smentisce di aver un accordo di sponsorizzazione con la Fortitudo, che mercoledì aveva già presentato le maglie, il club successivamente specifica di aver invece un accordo scritto mentre il presidente Pavani, ammettendo l'errore, presenta dimissioni alla Fondazione la quale invece le respinge.

Emergono sui quotidiani di oggi le prime ricostruzioni dei fatti con i primi nomi. Secondo Stadio alcuni documenti sarebbero stati firmati dal vicepresidente di Metano Nord Ruggero Barzaghi, ma per l'azienda la firma sarebbe falsa, si legge su Bologna Basket. Pavani, infatti, nelle ultime ore si è recato a Bergamo per parlare con i vertici di Metano Nord e capire l'accaduto. Spunta anche il nome di un personaggio all'interno della Fortitudo che avrebbe avuto un ruolo importante nella vicenda. Per il Carlino si tratterebbe di Alessia Baldi che fino a giovedì risultava nell'organigramma Effe nell'ufficio marketing, nome poi cancellato. Ora la Baldi sarebbe irreperibile. Ma un altro numero risulta non rintracciabile e sarebbe da attribuire proprio a Barzaghi. Per il Carlino su questo numero sarebbero stati definiti i dettagli dell'operazione.

Sul Carlino anche una breve intervista proprio a Barzaghi: "La nostra esperienza nel mondo sportivo si è chiusa con l'Hellas. Intermediari? Impossibile, non ho dato mandato a nessuno di trattare una sponsorizzazione, questi impegni economici sono seri e li tratto in prima persona. Non ho mai incontrato la Effe e mi chiedo perché non abbiamo insistito per conoscermi".