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Scheda tattica: il Livorno di Di Carlo

Il Livorno sta provando a risollevare il suo campionato grazie alle cure di Di Carlo ma tatticamente la squadra continua ad applicare il 3-5-2 già caro al tecnico precedente Nicola. Il mercato ha in parte favorito però...

Redazione TuttoBolognaWeb

Il Livorno sta provando a risollevare il suo campionato grazie alle cure di Di Carlo ma tatticamente la squadra continua ad applicare il 3-5-2 già caro al tecnico precedente Nicola. Il mercato ha in parte favorito però l'applicazione di questo schema portando in Toscana sia un esterno destro titolare che una punta fisicamente importante che possa giostrarsi con l'inamovibile Paulinho. Gli arrivi di Mesbah e Belfodil quindi sembrano aver dato una spinta ad un Livorno che però presenta davvero tante crepe per sperare davvero di mantenere la categoria e che impediscono al nuovo allenatore di trovare una quadratura perfetta del cerchio. Bisogna però sicuramente dare il merito a Di Carlo di aver individuato finalmente un undici titolare preciso e definito gerarchie prima a dir poco incerte. Davanti a Bardi si schiera un terzetto di cui Coda è il perno centrale ai cui lati agiscono Ceccherini e Emerson con quest'ultimo pronto a rendersi utile in varie zone del campo. Gli esterni di centrocampo oggi sembrano una certezza con Mesbah che ha preso posto sulla sinistra lasciando così libero Mbaye di agire dalla parte opposta dopo un intero girone di andata giocato praticamente fuori posizione. Il cuore del centrocampo, orfano del capitano Luci infortunato, si è stato ridisegnato sulla qualità di Greco e sulla riscoperta di giocatori prima sottoutilizzati come Biagianti e soprattutto Benassi. Anche in questo caso si tratta di due intuizioni fino a questo momento felici da ascrivere al merito del nuovo tecnico e alla capacità di valorizzare al massimo tutte le forze a disposizione. In attacco infine il fulcro del gioco è sempre Paulinho ma come suo partner ha rapidamente scalato posizioni il nuovo arrivato Belfodil che ha scalzato un Emeghara mai del tutto convincente in questa sua seconda avventura italiana. Di Carlo può fare più di quanto già visto con questa squadra? Difficile, ma sicuramente quello che finora sta mancando abbastanza clamorosamente al Livorno è la convinzione nei propri mezzi e la capacità di restare concentrati dal primo all'ultimo minuti di gioco. Una squadra che desideri lottare per la salvezza deve cercare di evitare le pericolosissime flessioni che stanno caratterizzando i toscani anche all'interno di una singola partita.