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Scheda tattica: il Genoa di Gasperini

Tra le poche squadre di Serie A che hanno deciso di esonerare l’allenatore, sicuramente il Genoa è quella che ha tratto i maggiori giovamenti dal ritorno in panchina di Giampiero Gasperini. Il club ligure si è affidato ad un...

Redazione TuttoBolognaWeb

Tra le poche squadre di Serie A che hanno deciso di esonerare l'allenatore, sicuramente il Genoa è quella che ha tratto i maggiori giovamenti dal ritorno in panchina di Giampiero Gasperini. Il club ligure si è affidato ad un tecnico che conosce già benissimo l'ambiente e che ha saputo riallacciare in fretta i rapporti interrotti circa tre anni fa rimettendo in carreggiata una squadra ancora una volta profondamente rivoluzionata dal mercato estivo. Il marchio di fabbrica della difesa a tre è tornato ovviamente protagonista nelle varianti del 3-5-2 o 3-4-3 puntando anche su giocatori apparentemente fuori ruolo ma che hanno trovato nella voglia di scendere in campo la spinta a rendere al meglio. Davanti a Perin (portiere discontinuo ma in crescita) infatti non sono sempre stati schierati Manfredini, Portanova e Gamberini, ma affianco all'ex capitano del Bologna sono stati provati con discreto successo anche esterni di ruolo come Marchese o Antonini con quest'ultimo capace di rendere bene anche in posizione più avanzata. Gli esterni di centrocampo titolari invece sono il sorprendente Vrsaljko a destra e Antonelli a sinistra che garantiscono un buon rendimento in entrambe le fasi di gioco mentre la zona centrale della mediana vede protagonisti Biondini, Matuzalem e Kucka con lo slovacco però fermato a lungo da un grave infortunio. A fronte di un Lodi decisamente deludente e sotto utilizzato, le alternative polivalenti si chiamano Bertolacci e Cofie e rendono il reparto adattabile a qualsiasi tipo di schieramento. Infine in attacco il faro è sicuramente Gilardino attorno a cui ruotano varie mezzepunte-trequartisti che devono cercare di liberargli spazi nelle difese avversarie o sfruttare al meglio le sue sponde. Se Konate e Centurion per ora si sono dimostrati piuttosto acerbi per la Serie A, la miglior rivelazione del nuovo Genoa è sicuramente il talento greco Fetfatzidis che sta scalando rapidamente le gerarchie interne e le preferenze del mister. Gasperini quindi quest'anno sembra aver ritrovato il cosiddetto bandolo della matassa non dando magari al suo Genoa un'identità precisa e definita ma almeno trovando punti di riferimento in grado di guidare la squadra verso una salvezza finalmente tranquilla.