senza categoria

Analisi tattica: la Sampdoria di Giampaolo

Redazione TuttoBolognaWeb

La fase di non possesso palla (o transizione negativa) viene effettuata con grande aggressività. L'idea principale è quella di avere superiorità numerica nella zona centrale del campo per mettere in difficoltà e indirizzare gli avversari sulle fasce. Importantissimo il lavoro svolto da Lucas Torreira che accorcia immediatamente sul portatore di palla avversario allo scopo di recuperare il pallone. La compagine di Giampaolo crea sempre dei "rombi" nella zona del portatore di palla in modo da negare spazi di manovra all'avversario, con anche l'aiuto, a turno, di uno dei due attaccanti a seconda del lato palla.

Nell'immagine sotto notiamo che la Sampdoria, appena perso il pallone, crea densità in zona palla, con ben cinque uomini che marcano a zona l'eventuale ripartenza. Come dicevamo, Torreira, grazie alla sua particolare attitudine difensiva, accorcia e aggredisce con intensità il portatore di palla (in questo caso Bernardeschi) e recupera palla. Ferrari accorcia in marcatura preventiva su Higuain.

 

Cuadrado riceve il pallone dal centrale di difesa, la Sampdoria si dispone a "rombo", creando densità, con Torreira che accorcia subito dietro a Cuadrado, obbligando il colombiano ad appoggiarsi sulla fascia per Lichtsteiner. Il passaggio sarà dosato male e quindi sbagliato, con la Samp che recupera il possesso.

 

Un'altra caratteristica della squadra di Giampaolo è la marcatura a zona e la difesa molto alta, effettuando la tattica del fuorigioco. I due centrali stanno stretti, Torreira è sempre posizionato bene e dà copertura e protezione alla difesa. Le mezzali sono molto dinamiche, soprattutto Barreto che, essendo molto resistente, svolge piuttosto bene entrambe le fasi, specialmente quella di interdizione e di recupero del pallone, portando il primo pressing al portatore di palla.

 

Anche nei calci d'angolo a sfavore la Sampdoria si posiziona in marcatura a zona con ben 7 uomini. L'unico a marcare a uomo in area di rigore è Bereszynski. Tutti i dieci giocatori di movimento partecipano alla fase di difesa del calcio d'angolo.

 

Il sistema nella fase difensiva ha però delle debolezze, guardiamo quest'immagine del gol subito dalla Samp nella partita interna contro l'Atalanta: Strinic esce sul portatore di palla avversario, "rompendo" e abbandonando la linea difensiva, il centrale vicino (Ferrari) rimane in posizione insieme a Silvestre e all'altro terzino Bereszynski per aumentare la densità centrale. Per il posizionamento in fase di non possesso, come da manuale della difesa a zona, il primo criterio è la posizione del pallone, seguito dalla posizione del compagno, mentre l'avversario non ha la priorità, infatti, questo permette alla mezzala destra dell'Atalanta di sfruttare lo spazio in ampiezza, lasciato libero da Strinic, e inserirsi. Sul lato debole, o cieco (ovvero quello opposto al pallone), invece, notiamo che due giocatori dell'Atalanta sono liberi di inserirsi dato che la mezzala, in questo caso Barreto, non segue l'azione e non dà copertura, dunque sul lato sinistro i bergamaschi sono in superiorità numerica. La disposizione a zona della difesa blucerchiata è fragile agli attacchi laterali, non è un caso infatti che la maggior parte dei gol subiti quest'anno dalla Sampdoria si sia sviluppato sugli esterni con cross o inserimenti senza palla tra le maglie della difesa.

Potresti esserti perso