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L’ultimo saluto a Sinisa

Manuel Minguzzi

Il mondo dello sport non ha fatto mancare la sua presenza, c’era tutta la Lazio, capitanata da Immobile e Sarri, c’era anche l’allenatore del Torino Ivan Juric, croato e accomunato a Sinisa, serbo, da quella stupida guerra nei Balcani. C’era l’amico di sempre Dejan Stankovic, c’era un altro ex giallorosso doc come Bruno Conti, per non dimenticare il ct Roberto Mancini, gli avversari di un tempo Franco Baresi e Daniele Massaro, l’ex compagno alla Lazio Luca Marchegiani, gli ex compagni alla Samp Lombardo e Salsano. Insomma, c’erano tutti. Anche le istituzioni, con il ministro dello Sport Abodi e il titolare del Mesaf Lollobrigida, comprese quelle sportive con il presidente federale Gravina.

Non poteva ovviamente mancare il Bologna al gran completo, guidato dai capitani Roberto Soriano e Lorenzo De Silvestri, i due senatori di Sinisa, a cui si è aggiunto un figlio in più, ovvero quel Marko Arnautovic fortemente voluto da Mihajlovic a Bologna. Infine, l’amico bolognese Gianni Morandi, perché la storia di Sinisa a Bologna è stata talmente lunga ed emozionante che ha costruito amicizie nuove e vecchie, quelle iniziate nel 2009 al primo incarico e poi cementate col secondo, purtroppo accompagnato dalla bastarda malattia. 

sdr