La maledizione del Bologna al Franchi in Coppa Italia, tra legni, sprechi e rimembranze del passato

Il Bologna ha fatto una partita eccezionale, ma tra sfortune, occasioni sprecate ed episodi da recriminare non è riuscito a fare suo il quarto di finale contro la Fiorentina.

La sconfitta ai rigori di ieri sera al Franchi, determinata dall'errore di Posch dal dischetto e dalla trasformazione decisiva di Maxime Lopez per i gigliati, rappresenta uno smacco importante per il Bologna in quella che è la tana di una delle sue più acerrime rivali della sua storia. Per i rossoblù è stata una delusione cocente, sia alla luce dell'ottima prova messa in atto dal gruppo di Thiago Motta specialmente in contropiede, sia alla luce della sfortuna dei legni colpiti da Zirkzee e da Orsolini e dell'occasione sprecata in contropiede da quest'ultimo durante il secondo tempo supplementare.

Purtroppo nemmeno l'ennesima prestazione di livello da parte di Lewis Ferguson e l'ingresso di spessore da parte di Calafiori sono serviti a molto, in una partita in cui entrambe le squadre hanno dato molto sul piano dell'intensità e sul quale proprio il Bologna ha da recriminare dopo questo risultato. Inoltre l'episodio quantomeno controverso avvenuto nell'area di rigore della Fiorentina proprio ai danni di Ferguson,  in occasione del primo tempo supplementare, grida ancora vendetta per i felsinei.