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Fenucci: “Motta lavora come se dovesse restare a lungo. Decreto Crescita? Scelta incomprensibile”

Manuel Minguzzi
Manuel Minguzzi Caporedattore 

Ma il calcio italiano dovrà fare i conti con la fine del Decreto Crescita, ovvero di sgravi fiscali sull'acquisto di calciatori dall'estero, e già dal mercato di gennaio 2024 non se ne potrà usufruire. Molto critico l'amministratore delegato del Bologna:

"Onestamente è una decisione incomprensibile - l'attacco di Fenucci - Il provvedimento aveva ridato credibilità al calcio italiano e lo ha dimostrato l'anno scorso nelle competizioni europee. Aveva un impatto limitato sulle finanze dello stato e ora probabilmente attrarremmo giocatori meno forti e senza garantire ulteriori entrate per lo stato. Questo rischia di generare minore attrattività in termini di risorse e un peggioramento in termini di gettito fiscale. C'è stata tanta demagogia sul Decreto ma il trend di utilizzo dei calciatori stranieri era già in atto senza vantaggi fiscali. Non è questo il problema dello scarso utilizzo di giocatori italiani in Serie A".

Sul mercato invernale del Bologna influirà? No è la risposta di Fenucci che risponde a due nomi usciti sui media come Castro e Adzic: "Potrebbero essere profili interessanti per motivi tecnici, ma per livello salariale non avrebbero beneficiato del Decreto. Sono due nomi importanti, ma ce ne sono altri e siamo molto contenti del nostro gruppo"

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