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Chevanton: “Lecce 2003? La rimonta iniziò a gennaio. L’anno scorso vicino al Bologna”

Corsi e ricorsi storici, l’avvio di stagione del Bologna di Rossi è molto simile a quello che ebbe il tecnico romagnolo a Lecce più di dieci anni fa. 2003/2004, Rossi allenatore, Corvino direttore sportivo e Claudio Fenucci amministratore...

Redazione TuttoBolognaWeb

Corsi e ricorsi storici, l'avvio di stagione del Bologna di Rossi è molto simile a quello che ebbe il tecnico romagnolo a Lecce più di dieci anni fa. 2003/2004, Rossi allenatore, Corvino direttore sportivo e Claudio Fenucci amministratore delegato. Inizio disastroso per il Lecce, serie impressionante di sconfitte ma fiducia al tecnico e rimonta incredibile nel ritorno. Di questo e di altro ha parlato uno dei protagonisti di quel Lecce: Ernesto Chevanton. "Tra ottava e decima giornata arrivarono tre risultati positivi, ma la vera rimonta nacque a gennaio con la vittoria sulla Reggina - ha affermato Chevanton al Corriere di Bologna - ricordo inoltre un clamoroso 3-4 a Torino contro la Juve. Pareggi anche con Milan e Roma, quando la Serie A aveva un livello impressionante". Anche in quel caso, un Rossi in discussione venne confermato: "Fu fondamentale quella scelta - ha ribadito Chevanton - noi avevamo fiducia nel mister e a gennaio arrivarono due o tre elementi che resero competitivo quel Lecce. Rossi è stato uno dei mister più importanti della mia carriera, anche sul piano umano quando mi rimase vicino in un periodo particolare della mia vita". Un Chevanton che segnò 19 reti in quella stagione racconta un aneddoto su Rossi: "Mi disse 'fai quello che ti chiedo e lotterai per il ruolo di capocannoniere', infatti andò così. Ricordo che in A giocavano attaccanti del calibro di Batistuta, Gilardino, Shevchenko, Montella, Del Piero, Adriano e Ronaldo". Chi meglio di Chevanton, da attaccante, può capire il momento di Mattia Destro: "Ha giocato in squadre importanti e se fossi in lui starei tranquillo, mi allenerei al 120% e crederei in me stesso. E' un campione, i gol arriveranno". Un parere anche sulla dirigenza rossoblù, la stessa di quel Lecce: "Con Corvino ci siamo un po' persi di vista, dopo Lecce andai al Monaco e al Siviglia, a quei tempi si lavorava bene grazie proprio ai dirigenti. Corvino ha fatto tanto per il Lecce, soprattutto per il settore giovanile, poi le proprietà che sono venute dopo hanno rovinato tutto". Infine, un commento sul Bologna: "Ho visto spesso la squadra, credo che abbia tutte le carte in regola per salvarsi. Tra l'altro l'anno scorso fui molto vicino a firmare per il Bfc con Lopez allenatore, prima del cambio di proprietà".