Carlino – Castellini avverte: “Pensare al Como, non ad Anfield”

Pensare al Como

Grande euforia in città per la trasferta di Liverpool di ottobre, corsa al passaporto, caccia al biglietto aereo: Anfield attrae. Ma prima si giocano altre partite, a partire da quella di sabato 14 contro il Como. A quella bisogna pensare, parola di Marcello Castellini al Carlino:

Tutti pensano alla trasferta di Liverpool. Da tifoso lo capisco benissimo, ma mi auguro che a Casteldebole la testa sia al Como, che è il primo snodo importante della stagione. La prima tappa importante della stagione è Como, dove dopo la sosta il Bologna è atteso da una partita tutt’altro che facile. Se si torna a casa con i tre punti si fa un salto in avanti".

Resettare

Italiano ha parlato chiaro dopo la partita con l'Empoli: ripartiamo quasi da zero. Per Castellini il tecnico ha ragione: serve togliersi di dosso paragoni con il passato:

"Approvo totalmente quello che ha detto Italiano dopo l’Empoli: quest’anno è come se si ripartisse da zero. Stando fuori si percepisce che a Casteldebole ancora un po’ circola l’euforia per il risultato storico della scorsa stagione. Tutto bellissimo quello che è stato fatto, ma adesso bisogna resettare tutto e dimostrare di poter fare un’altra stagione importante cancellando il ricordo di quella passata".

Karlsson reagisca

C'è poi la delicata situazione con Jesper Karlsson, escluso dalla lista Champions con l'agente che avrebbe chiamato a Casteldebole per chiedere spiegazioni. Il pensiero di Castellini.

«Quando fai queste scelte scontenti sempre qualcuno. Trovo giusto aver messo in lista Ferguson per quello che ha dato la scorsa stagione e per quello che può dare quando sarà guarito. Tutelare Ferguson ovviamente non vuol dire abbandonare Karlsson al suo destino: mi auguro che questo ragazzo, smaltita la delusione, trovi la spinta per dare un senso diverso alla sua stagione".

Mercato? Calma

Si parla molto di mercato, che ha reso scontenti tanti tifosi che si aspettavano un colpo di prestigio internazionale in ottica Champions League. Castellini predica calma:

"Come faccio a giudicare una squadra se la metà dei nuovi arrivati ancora in campo non si è vista? Ricordo cosa si diceva un anno fa di Calafiori: alle spalle aveva un infortunio importante e una stagione normale in un campionato, poi in un anno si è preso la Premier e un posto in Nazionale. Non possiamo escludere che qualcuno dei nuovi ricalchi quel percorso".