Primi minuti in Serie A con il Bologna per Riccardo Calafiori. A Verona l'ex Roma e Basilea ha anche messo una docile palla per il colpo di testa di Fabbian, ma la zuccata è finita alta e lo zero a zero ha lasciato il Bologna nel limbo iniziale di una Serie A che deve ancora trovare gerarchie e valori. Ma c'è la sensazione che il difensore, sia da terzino che da centrale, possa trovare sempre maggior spazio grazie alla fiducia di Motta, nell'ambito di una concorrenza interna con il compagno di reparto Victor Kristiansen. Parte proprio dall'allenatore la chiacchierata di Calafiori a Dazn Talks: "Motta è molto bravo, mi dà tanti consigli come tecnico ma c'è solo da imparare anche come persona. Mi ha trasmesso un concetto chiaro: non aver paura di sbagliare e dare il 100%. Quando fai questo con lui hai una possibilità importante. Dice le cose giuste al momento giusto. Si fa capire", il commento di Calafiori che poi ha parlato del suo rapido inserimento nel gruppo, "Mi trovo bene, mi sono integrato, il gruppo è forte e con l'allenatore mi sto trovando benissimo. Mi mancava l'Italia e oggi mi sento più pronto per il campionato italiano. Tutti mi hanno accolto benissimo, il gruppo è giovane e affiatato. Mi sono sentito a casa". E gli allenamenti come sono? Intensi: "Da zero a dieci direi otto e mezzo e con tanto utilizzo della palla".
E tra le grandi novità del calcio moderno ci sono i terzini che si accentrano diventando registi aggiunti. Cala la vede così: "Il terzino che va dentro il campo? Non è una questione di terzino ma il fatto che un giocatore debba occupare quella posizione e quello spazio. Mi trovo bene perché dà libertà di azione. Kristiansen? E' un bravo giocatore, è partito forte e si abituerà sempre di più alla Serie A". A Bologna si è anche ricomposta la coppia del Basilea con Dan Ndoye, sentite Cala: "Dan è fortissimo, anzi sta facendo meglio qui di quando era in Svizzera". E il Bologna dove potrà arrivare? Le aspettative si sono alzate, il mercato è stato interessante e ci sono gli ingredienti per una bella stagione: "Difficile dire dove potremo arrivare, è presto, ma dipende da noi. Se ci alleneremo bene e se riusciremo a mettere in partita la stessa intensità degli allenamenti potremo fare belle cose". Il tutto nel contesto di Bologna, una bella città: "Me ne avevamo parlato tutti bene ma ancora non l'ho vissuta a pieno. Entrerò nella nuova casa oggi e fino adesso ho vissuto in hotel". E chi lo ha sorpreso di più? Sempre lui: Joshua Zirkzee. "In campo può fare tutto", il chiaro pensiero di Cala.