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Calafiori si sapeva che tra un tira e molla sarebbe andato via per il bene di entrambi le parti; il sostituto, non si poteva prendere subito quando Calafiori era ancora in rosa? Ora è chiaro, le società sanno che il Bologna ha bisogno di un difensore centrale con determinate caratteristiche e per un motivo o per un altro, si fa fatica a vestirlo di rossoblu. A microfono spento, Di Vaio disse che se non fosse arrivato Hummels c’erano 3 profili scelti; il primo che avesse detto si, sarebbe arrivato a Bologna. Volendo pensare che i 3 all’epoca fossero Logan Costa, Bijol e Niakaté o se preferite, Alexandro, a nessuno di questi si è arrivati a dama e dopo, ogni giorno, si è fatto un nome diverso, da Sutalo a Machida, da Mbemba a Coppola, da Vitik a Casale e sicuramente ho lasciato indietro qualche nome. In sostanza, si ha come l’impressione che il sostituto di Calafiori sarà un giocatore non tanto scelto quanto preso per disponibilità e condizioni economiche favorevoli. Tra oggi e domani, lo scopriremo. Intanto, guai a non ascoltare Italiano. Ci ha messo la faccia e tutto il suo impegno per onorare una stagione che si annuncia impegnativa e calda su tutti i fronti. La squadra deve stringersi attorno a lui, ascoltare le sue direttive tecnico/tattiche e provare il più possibile a resettare la testa. Mancano alcuni giocatori titolatissimi, da alzare il livello per intenderci; bisognerà far leva sulle rotazioni, con la speranza di fare le scelti migliori di partita in partita, con qualità media e che il discorso infortuni non giochi un fattore rilevante, visto l’inizio di stagione, in tal senso già tribolato.

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