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Bologna e il coro contro Motta: le ruggini sono antiche, al di là di scelte e risultati

Manuel Minguzzi
Manuel Minguzzi Caporedattore 

A rappresentare bene la posizione di critica di una parte della curva è stato anche uno striscione dedicato a Jesper Karlsson, giocatore che a un certo punto Motta ha deciso di utilizzare con il contagocce. Infatti, non molto lontano dalla qualificazione Champions, cioè a febbraio 2024, il Bologna sta perdendo in casa con il Sassuolo 1-2 e la curva chiede l'utilizzo dello svedese, esponendo uno striscione 'Karlsson!', che ovviamente non scompone Motta e il Bologna, che rimonta con Fabbian e Ferguson per la gioia del mister che era squalificato in tribuna. Da lì in avanti i rossoblù corrono verso la coppa dalle grandi orecchie senza particolari cori per il mister, che dal canto suo decide di mettere in prima fila i ragazzi quando c'è da raccogliere i complimenti per una vittoria in un Dall'Ara che canta tra Cremonini e Dalla.

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