© RIPRODUZIONE RISERVATA
Infatti, nel secondo tempo la Salernitana non riesce ad offrire una reazione e una cifra calcistica sufficiente per questo livello e la depressione per una classifica ormai compromessa fa il resto. Il Bologna governa il match anche al piccolo trotto, senza sforzarsi troppo ma sempre con attenzione e concentrazione. Ci prova Ferguson dopo una bella azione in verticale tra Calafiori e Aebischer, ma il destro è murato. Poi c’è Orsolini, che va col classico sinistro da fuori, poi deviazione e gol di Odgaard da posizione irregolare. Gli ospiti? Solo una occasione ed è un sinistro di Tchaouna che sfila a lato. Colantuono va con qualche cambio e inserisce anche l’ex Vignato, ma il Bologna non ha ansie nell’addomesticare ritmo e risultato, anche se salta fuori un rischio a dieci dalla fine con Candreva smarcato a tu per tu con Ravaglia che salva tutto di nuovo. Il rischio, in una partita così, è addormentarsi e deconcentrarsi. Motta, nel frattempo, aveva gettato nella mischia Zirkzee al sessantesimo e subito era nata una palla sfiziosa per Ndoye, fermato da Pierozzi a centro area come Iling a Torino, anche stavolta l’arbitro non fischia un penalty che sembrava solare. Non c'è molto altro da segnalare, se non che in pieno recupero Lykogiannis firma il tris, di destro, su prezioso tacco di Saelemaekers. Altra festa, altra gioia al Dall'Ara. Bologna a 57 a meno due dalla Juve. Ora il Frosinone.

/www.tuttobolognaweb.it/assets/uploads/202305/366e973f006a3ce7fe18a0f8defc170d.jpg)
/www.tuttobolognaweb.it/assets/uploads/202512/bd2e46483e174502452f809eb5304346-scaled.jpg)