mercato

Terzino c’è, terzino non c’è: il Bologna al gioco delle tre carte

Manuel Minguzzi

E' stata un po' una sessione da terzino c'è-terzino non c'è e Sartori ha scoperchiato il bicchierino con la pallina greca, che non sarà quella più pregiata ma che potrà diventare utile alla causa nel sistema di gioco, ormai collaudato, di Thiago Motta. E' sufficiente al salto di qualità? No, in linea di massima. Sufficiente per quello che deve fare il Bologna? Chissà. Di certo, Kyriakopoulos non porta il Bologna dal suo punteggio di 40 e sblisga a quello di 65, valevole per l'Europa in condizioni normali, ma sappiamo che questa stagione può aprire porte girevoli fuori dai confini anche con punteggi più bassi. Di fatto, con il ritmo attuale delle settime e delle ottave e considerando una Juventus a rischio, battere il record di Guaraldi potrebbe voler dire per Saputo sfiorare addirittura l'Europa. Il Bologna che gioca meglio, che ha ritrovato se stesso dall'arrivo di Motta in avanti e con un Kyriakopoulos in più può arrivare a 52? Perché no.