Sui piatti della bilancia, ovviamente, vanno messi i due titolari ceduti da una parte e i due titolari arrivati dall'altra. Il Bologna perde due pilastri, va detto, ma stavolta sulla sostituzione il club si è mosso in maniera più convincente e veloce, portando due alternative frutto di investimenti, scouting e potenziale. Vitik oggi non è ancora Beukema, ma è arrivato qui con in curriculum migliore di quanto avesse l'olandese due stagioni fa. Rowe, invece, andrà scoperto e tarato sul calcio italiano, ma possiede quelle caratteristiche di strappo che possono ricalcare, in parte, il lavoro fatto da Ndoye. La cosa importante è aver agito con raziocinio, idee e tempismo dato che un anno fa sul post Calafiori venne fatta molta fatica. E' logico e banale sottolineare una cosa: le fortune del Bologna si baseranno molto sulla bontà o meno dei sostituti di Sam e Dan.
tuttobolognaweb mercato Mercato del Bologna convincente: rosa profonda e scelte migliori di un anno fa. Ora palla a Italiano
lo spunto

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