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Carlino – Bologna: quanti dubbi sul mercato in uscita

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Il punto del Carlino

Redazione TuttoBolognaWeb

Sartori e Di Vaio dovranno risolvere prima di tutto i rinnovi, argomento non banale visti quanti sono i giocatori del Bologna con il contratto in scadenza tra il 2023 e il 2024. Lo stesso Sartori, dopo essersi più volte confrontato con Mihajlovic, ha maturato l’idea di ripartire dal 3-4-3 o dal 3-4-2-1.

Uno degli obiettivi del neo diesse rossoblù è quello di valorizzare la figura di Emanuel Vignato, finito quasi ai margini la stagione appena conclusa, potrebbe diventare parte centrale del progetto. L’argomento Vignato va in parallelo con la situazione di Roberto Soriano: il capitano rossoblù ha un ingaggio troppo alto (1,6 milioni) e l’idea del Bologna è quella di offrigli un rinnovo a ribasso con lo stipendi spalmato su più anni. In caso di rifiuto le strade potrebbero dividersi. La società rossoblù punta ad abbassare il monte ingaggi per avvicinarsi al tetto del 70 per cento rispetto agli introiti, nuovo parametro stabilito dalla Uefa per i club che vogliono partecipare alle Coppe. Più vicino al rinnovo è Lukasz Skorupski, che sembra intenzionato a prolungare il suo contratto da 800 mila euro a stagione più bonus. Sartori e Di Vaio lavorano al rinnovo di Jerdy Schouten, pedina fondamentale in scadenza nel 2024.

Nel 2023 va in scadenza Sansone. Quest’ultimo ha un ingaggio pesantissimo pari a 1,6 milioni netti e per questo motivo a Casteldebole pensano di alleggerirsi. Orsolini e Barrow, con i moduli che piacciono a Sartori e a Sinisa, potrebbero invece tornare molto utili.