lo spunto

Un’attesa lunga vent’anni: Bologna è europea

Bologna di stampo europeo nel gioco e nella mentalità: ritrovato lo spirito di venti anni fa
Manuel Minguzzi
Manuel Minguzzi Caporedattore 

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Chi ha respirato stasera il clima del Dall'Ara avrà riassaporato il profumo di venti anni fa. Questo tipo di calore, 25mila persone in festa, trascinate da una squadra stellare, è qualcosa che Bologna meritava e che ha atteso per tanto tempo. Non è dato sapere quale sarà la classifica a giugno, ma questo tipo di percorso, e le emozioni che regala, va vissuto fino in fondo giorno per giorno. Un Bologna così dominante, così schiacciante nella superiorità contro una Roma raffazzonata, certo, ma pur sempre big del campionato, concorrente in Europa League e, fino a oggi, quarta in classifica, difficilmente può essere ricordato nell'ultimo periodo. Semplicemente perché non c'era. La dimensione odierna è qualcosa di totalmente inedito, perché ricalca un calcio europeo, intenso, internazionale per fattura e predisposizione, tattica e filosofia, e la classifica lo rispecchia in pieno. La mentalità ha fatto il resto, con una squadra che risponde a ogni richiamo dell'allenatore, compresa una sostituzione in porta. Il Bologna quarto significa tutta Bologna quarta, significa una settimana di gioia in attesa della prossima partita, che è mercoledì, significa una settimana migliore rispetto a tante vissute dopo una sconfitta. E quando lo stadio canta così, e riconosce quello che sta avvenendo, tutto è decisamente più amplificato.

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