Thiamo Motta, Thiago Merlino, il Cammino di Santiago: se si può, teniamocelo stretto

Sì lo so, tanti di voi si staranno chiedendo, e indirettamente lo stanno domandando ai noi giornalisti, cosa farà Motta. La risposta è: non lo sappiamo neppure noi. Leggiamo tra le righe come tutti gli esseri umani, tra chi è certo andrà alla Juve e chi ha invece lasciata aperta una porta. Navighiamo a vista, appesi al suo body language, alle sue mezze frasi per cercare di scovare un indizio nascosto, una risposta mimetizzata a tutte le nostre domande. Ecco, se il Bologna ha una minima possibilità di convincerlo dovrà produrre ogni singolo sforzo necessario a riuscire nella missione, senza indugiare, senza tentennare. Non sappiamo i requisiti di Thiago, non siamo mosche dentro a Casteldebole, ma se vuole un minimo di autonomia e rinforzi adeguati alla Champions non si lesini a soddisfarlo. E' talmente tanto importante, assieme a Giovanni Sartori, che ogni possibilità va perlustrata fino in fondo, fino a quando, eventualmente, non dirà a tutti 'è stato bellissimo ma è tempo di una nuova avventura'. Sarebbe un peccato, ma comunque una sua scelta rispettabile (anche se andare alla Juve, Thiago...). C'è tanto di Thiamo Motta in questo Bologna, in un Cammino di Santhiago che nessuno, a settembre 2022 perdendo in casa con l'Empoli, avrebbe mai immaginato così. Invece c'è, è reale. Fino alla Champions...