lo spunto

A tutto c’è un limite

Bologna senza capo né coda, l'uno a uno con la Samp fa molta paura perché Motta sembra non essere adatto al momento: come ne uscirà il club dalle secche della classifica?

Manuel Minguzzi

A tutto c’è un limite- immagine 1

Giudicando la reazione al fischio finale del Dall'Ara all'uno a uno interno con la Samp sembrerebbe che Bologna non ne possa davvero più. A tutto c'è un limite e questa squadra lo sta oltrepassando sistematicamente, col risultato che di pazienza non ce n'è più. Forse neanche per i più ottimisti. Non c'è molto da salvare in questo momento, partendo dall'alto, passando per la panchina e terminando con chi va in campo. Mai come oggi, e forse come mai in questi otto anni, il Bologna stavolta rischia per davvero. Le zone buie si avvicinano sempre più e non essere riusciti a battere una derelitta Samp, primo tempo uguale a Giampaolo, secondo senza niente di che a parte il regalone rossoblù, testimonia la crisi che attanaglia una squadra che non ha il realismo e la lucidità necessari per uscire da questa situazione. O forse semplicemente la forza e la qualità. E per ora chi era stato chiamato a guarire i mali del Bologna sta facendo ancora più confusione.