lo spunto

Venti minuti non devono cancellare tre mesi. Il Bologna resta in corsa per l’Europa

Manuel Minguzzi
Manuel Minguzzi Caporedattore 

C'è un aspetto importante che accompagna il Bologna in questo periodo di salto di qualità: un obiettivo chiaro. Bello sentire il proprietario sottolineare un dato scontato, ma non poi così tanto. 'Una volta l'obiettivo era la salvezza, oggi possiamo tornare in Europa', le parole di Joey Saputo da nuovo Ambassador di Bologna. Ecco, se il presidente è chiaro nell'indicare via tutto diventa più facile e la squadra ha uno scopo per lottare fino alla fine. I giocatori, dunque, sano consapevoli della posta in palio e hanno tutti gli stimoli di questo mondo per continuare a lottare fino all'ultimo secondo, alla ricerca di un altro pezzo di storia del club. Di sicuro, un ritorno in Champions sarebbe incredibile e fa bene il gruppo a crederci ancora, ma anche un approdo in Europa League non sarebbe da buttare e non dovrebbe dare spazio a troppa delusione o critica. Inoltre, con una finale di Coppa Italia che si intravede sullo sfondo (vietato distrarsi al ritorno), la stagione assumerebbe un contorno decisamente magico. E allora sì, potremo dimenticare quei venti minuti di Bergamo. Una parentesi grigia in mezzo a una storia rossoblù.