lo spunto

Una liberazione. Ferguson spacca la partita e manda un segnale: c’è bisogno di lui

Manuel Minguzzi
Manuel Minguzzi Caporedattore 

E ora bisogna continuare. In che modo? Difficile a dirsi. Italiano non ha fatto turnover e contro il Monaco martedì sarà dura, ma oggi la Champions è difficile vederla come una priorità visto il solo punto in tre gare e in ogni caso per avere speranze di passaggio del turno è obbligatorio vincere. Ma con quali giocatori? Beukema e Lucumi non rifiatano mai, e il sostituto è Casale..., Orso e Ndoye sono stati tenuti in campo tutta la partita e Dallinga non è ancora diventato il bomberone che Sartori e Italiano si aspettano. Se ci sarà turnover martedì sarà dura, ma alla fine dei conti era più importante fare tre punti oggi e in qualche modo sono arrivati. Quindici punti, incredibilmente, sono gli stessi di Motta un anno fa, però adesso arriva il difficile perché a dicembre ci fu l'accelerazione decisiva per inserirsi nelle zone europee e lì il differenziale renderà a tutti una realtà più verosimile da leggere, se cioè anche questo Bologna potrà tenere un passo da treno europeo. Sono sei punti in pochi giorni che danno tanto ossigeno ma il concetto di continuità non si può fermare dopo due partite. Intanto, con tanto affetto e tanta gioia, salutiamo il prezioso rientro di Ferguson. Una bellissima emozione.


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