A un certo punto Italiano, all'ennesimo cross senza un risultato apprezzabile, si è girato verso coloro che si stavano scaldando e forse non sapeva bene che pesci prendere, ma alla fine la scelta di rimettere nella mischia Ferguson, sette mesi dopo, ha dato i suoi frutti. Sembrava tutto destinato a un altro pari sanguinoso, per livello dell'avversario e digiuno di vittorie casalinghe, ma è bastato un mezzo filtrante dello scozzese per spaccare una partita che è stata per larghi tratti più dura del marmo. E anche il mister le ha provate tutte, forse più a istinto che con razionalità, infatti prima ha scelto la doppia punta, Castro e Dallinga assieme si pestano i piedi, così ci ha ripensato e ha deciso di toglierne una per inserire Ferguson. Mai scelta fu più azzeccata e l'ultima soluzione è stata quella più giusta; così l'ha vinta, potendo anche lui lasciarsi andare esultando con la tribuna. La scimmia era bella pesante.