Vincere così dà sempre un sapore speciale, di piatto agrodolce che diventa prelibato con il tocco dello chef. Bello il clima del Dall'Ara al ritorno di Ferguson, scelto a sorpresa da Italiano per scardinare una partita bruttina e che stava spazientendo un po' tutti, così l'ingrediente segreto ce lo ha messo lo scozzese, ovvero un filtrante di quelli che gli altri mediani non hanno in canna. La manovra rossoblù, contro squadre chiuse, spesso si inceppa lì, sulla trequarti, laddove servirebbe una intuizione fuori dagli schemi. Ce l'ha inserita Lewis, in una storia bellissima di rinascita dopo un crociato e forse nemmeno lui si sarebbe immaginato un rientro così, già decisivo in dieci minuti scarsi. Sono bastati pochi giri di lancette per far capire a tutti quanto sia importante in un Bologna privo di Zirkzee e Calafiori e che è stato per due mesi abbondanti senza il capitano, uomo squadra a tutto tondo e tuttocampista in grado di generare vantaggi in qualsiasi zona di campo, soprattutto dove serve di più: tra le linee. Un bel pomeriggio lo è diventato, perché per 85 minuti era stato di agonia per la poca forza del Bologna nell'assaltare formazioni più deboli in casa.

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