Ecco, oggi più che parlare di Castro e Dallinga bisognerebbe posare la lente di ingrandimento sulle ali. La sfortuna ha colpito Cambiaghi, con il suo uno contro uno sarebbe stato determinante, così, almeno per ora, Italiano non ha avuto grande rendimento da Ndoye, sprecone con l'Udinese e poi infortunato, da Orsolini, caotico e giocoliere ma poco efficace, Karlsson, in netta crisi di autostima, e Odgaard, che è anche il meno talentuoso del lotto. Ergo: dopo la sosta tutti dovranno aumentare sensibilmente il loro rendimento per fornire maggiore pericolosità e, di conseguenza, liberare spazio per il centravanti, il quale andrà imbeccato anche con cross dal fondo. Per adesso tutto questo si è visto poco, pochissimo, e ci si attende una rinascita a partire da Como. Lo si chiede soprattutto ai titolari, quelli maggiormente responsabilizzati: inutile nascondersi, gli indiziati sono Orso e Ndoye, chiamati a incidere di più e meglio. Il resto sono rotazioni per allungare la rosa, ma forse Italiano, più di Karlsson, sta aspettando Iling, giocatore di gamba e cross che può far molto felici i centravanti. Questo Bologna, di fatto, ha bisogno di ali e terzini e non è da sottovalutare l'arrivo di Holm che, strada facendo, può scalzare Posch.

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