Mentre tutti si affrettano a trovare un appuntamento in Questura per il passaporto, imprescindibile per le trasferte inglesi, Vincenzo Italiano attende nell'ufficio gol smarriti. Si presentano gli attaccanti del Bologna, centravanti ed esterni, per ora fermi a due gol segnati in tre partite e tutti da calcio da fermo. Peraltro il secondo è stato segnato da Fabbian, un mediano. Presto per dare giudizi definitivi, lo abbiamo scritto in tutte le salse, ma per creare una chiara identità di gioco il Bologna ha bisogno del suo reparto avanzato. Se si passa dalla terza miglior difesa della A al 'segnare un gol in più dell'avversario' servirà effettivamente gonfiare con maggiore continuità la rete. Banale, banalissimo. A volte, però, il calcio è molto semplice. I centravanti, per esempio, devono essere assistiti di più e meglio, perché se da un lato il Bologna ha creato tanto dall'altro non lo ha fatto principalmente con le prime punte (a parte un paio di situazioni non si ricordano gol mangiati da Castro). Il peso della responsabilità, vero, passa anche dagli inserimenti dei mediani per riempire l'area, ma soprattutto passa dall'inventiva e la verve degli esterni, chiamati a creare superiorità e uno contro uno in fascia.