Troppe chiacchiere: che ci frega dell’estate?

Ecco, troppe chiacchiere si stanno spendendo su qualcosa che non è prevedibile, non è programmabile e per nulla certo, anche perché in ballo c'è una discriminante chiara che influenzerà le strategie: il Bologna sarà in Europa o no? Molto dipenderà da quello, dagli introiti in più che arriveranno, dalla necessità di agire di conseguenza sulla parte tecnica e sugli investimenti da attuare, tutti aspetti che oggi sono solo ipotizzabili e da definire attraverso il risultato delle prossime 15 partite. E non si possono saltare, non si può fare il Super Mario che salta gli ostacoli e arriva dalla principessa senza prima passare i vari livelli. E' per questo che la concentrazione deve essere ancorata al presente, alla prossima partita, non facile con il Lecce, e poi a quella successiva e così via. Fortunatamente, il Bologna ha un allenatore che non si fa distrarre, che non promette la permanenza al suo club, certo, ma non si promette sposo nemmeno agli altri, decidendo solo a tempo debito e quando avrà capito che è giunto il momento di farlo. E Bologna ha il dovere di seguire questa squadra fino in fondo senza l'ansia di sapere cosa ne sarà di noi. Nessuno lo può sapere. Nemmeno Thiago.