lo spunto

Troppe chiacchiere: che ci frega dell’estate?

Manuel Minguzzi
Manuel Minguzzi Caporedattore 

Nonostante il mese di gennaio si sia chiuso si continua a parlare di mercato. Motta, poi, è tornato tema preponderante. Fateci caso, le cose si erano placate quando il Bologna era andato incontro al suo ciclo negativo, un punto in tre partite, mentre tutto è magicamente riemerso con quattro punti tra Milan e Sassuolo. Molte delle notizie, dunque, sono frutto dell'onda che sale e che scende, soprattutto se ti chiami Bologna. Se vai bene sei la piccola che dovrà vendere tutti perché incapace a resistere alle sirene, se perdi qualche partita in più nessuno ti si fila, come quelli che alle feste rimanevano in disparte a guardare. Un po' come a Capodanno dove si spera di iniziare il nuovo anno con qualche succosa speranza e rigorosamente con l'intimo rosso. Il calcio è certo fatto di programmazione, ma quando si è in gioco per qualcosa che è da conquistare partita dopo partita, allenamento dopo allenamento, non puoi permetterti di pensare a quale indumento indosserai tra cinque mesi. E' un po' come essere innamorati di qualcuno e andare immediatamente a comprare casa senza prima aver iniziato il corteggiamento e aver avuto un sì in risposta. Cioè, tutto ipotetico, un sogno a occhi aperti ma alla fine si rischia che in quella nuova dimora ci si vada ad abitare da soli...

tutte le notizie di