Tre punti sotto l’albero di Natale

Il Bologna è sempre più di Vincenzo Italiano e trova i 3 punti anche nella difficile trasferta di Torino. Nonostante il mister avesse in settimana preparato bene la partita, con i giocatori a disposizione, il match presentava parecchie insidie: intanto si veniva dalla vittoria nel derby contro la Fiorentina; in genere, dopo una prestazione del genere, segue una sorta di appagamento o se preferite, di rilassamento. Il Torino è squadra rognosa, tignosa, fa giocare male. Altro dato non trascurabile alla vigilia, erano le sole 3 vittorie sul loro campo, ottenute dal Bologna negli ultimi 56 anni. C’erano riusciti solo Gigi Radice, stagione 1980-81’; Davide Ballardini, stagione 2013-14’, quella dell’ultima retrocessione in serie B; Sinisa Mihajlovic, stagione 2018-19’. Vero che l’ambiente granata è in piena contestazione e l’assenza di Zapata e ieri anche di Coco squalificato, riducono le potenzialità della squadra di Vanoli ma era pur sempre una trasferta inisidiosa. Il primo tempo e metà del secondo, lo hanno dimostrato. Il Bologna, pur tenendo palla, faticava ad arrivare al tiro. Se poi dopo appena 8 minuti di gioco si sbaglia dal dischetto il bersaglio grosso con Castro e la traversa nega il gol a Pobega, allora potrebbe essere la giornata no o la giornata stregata.