Nel frattempo, domani ci sarà il tanto atteso e definitivo incontro tra Motta e Saputo per conoscere la decisione definitiva del mister italo brasiliano. Da Torino, giungono conferme di un Thiago già con le valigie pronte per raggiungere il quartier generale della Juve. Le fonti piemontesi sono tutte allineate, senonché il diretto interessato, nel corso dell’ultima conferenza stampa di sabato scorso, ha affermato di non aver ancora firmato con nessuno e che conta una sola persona, il presidente. Sempre dalla voce del mister rossoblu, sono uscite parole come “ambizione” dei giocatori che va oltre al raggiungimento di una qualificazione in Champions e al possibile terzo posto. 'Sto lavorando per far sì di non commettere in futuro gli stessi errori ed ho ben chiaro il futuro del Bologna'. Parole e frasi che quantomeno mettono in dubbio le voci che giungono da Torino. Sono quasi sicuro che Motta sia stato sincero e che non abbia firmato con nessuno; penso altresì, che con la dirigenza del Bologna le parti si siano già parlate e che un’idea di massima Thiago l’abbia data. Saputo domani formulerà al mister quelle che saranno le linee guida dei prossimi 2-3 anni, sulla scia di questa splendida stagione. Come scrissi un paio di mesi fa, oltre ad un robusto adeguamento, fissato sui 3-3,5 milioni netti a stagione, per un contratto biennale, il patron canadese, gli garantirà anche un mercato volto a rinforzare la squadra e a trattenere i giocatori cardine di questo Bologna. Motta è ambizioso; la Juve ripartirà dai giovani. Paradossalmente, a Bologna c’è già una buona base di partenza mentre a Torino Motta dovrà essere anche bravo a rifondare e a creare un nuovo ciclo. Un De Zerbi, non più tecnico del Brighton, potrebbe rappresentare un altro tassello, atto ad ingarbugliare questa matassa.
