Bologna oggi inappuntabile, sia per atteggiamento iniziale che per gestione della partita: i rossoblù hanno giocato meglio in altre circostanze, ma stavolta occorreva essere più risultatisti e meno giochisti e tutto è andato come doveva andare (cit. Max Pezzali). Servivano i tre punti per rispondere alle seppur timide ansie gettate dalla rimonta incredibile del Cagliari, ma da oggi a pensarci dovranno essere altri. Benevento, Toro, che affronteremo mercoledì Fiorentina e forse un po' lo Spezia. Affari loro. A 37, salvo cataclismi, la salvezza è acquisita e sarà forse un ulteriore banco di prova a livello di mentalità il match di mercoledì contro i granata. Bologna tranquillo, Toro affamato, in linea di massima ci sarebbero i presupposti per un due scritto. Ma Mihajlovic è Mihajlovic e non vuole rilassamenti, compreso Sabatini che un mese fa ha chiaramente avvertito la truppa 'la riconferma dei giocatori dipenderà dal finale di stagione'. Tutti ancora mani sul manubrio, come è giusto che sia, anche perché poi il terzetto di partite sarà chiuso a Bergamo e lì sappiamo che, manco a dirlo, potrebbero essere guai.
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