lo spunto

Saputo ha il suo Bologna competitivo e sostenibile: si può fare

Manuel Minguzzi
Manuel Minguzzi Caporedattore 

Il segno dei tempi che cambiano è rappresentato proprio dal modo di lavorare di Sartori, artefice principale di bilanci sani e in ordine. Qui aveva lo scopo di portare il Bologna al salto di qualità ma anche di migliorare i macro dati economici del club. Ci è riuscito. Oggi il Bologna viaggia a otto risultati utili consecutivi, e ha fatto il record di punti l'anno scorso, partendo dalla cessione di sei titolari in due sessioni estive di mercato. Se fosse stato fatto in altre epoche probabilmente il club avrebbe dovuto guardarsi le spalle, agli ultimi tre posti della classifica, mentre ora continua a guardare avanti, con la speranza di poter fare sempre di più e sempre meglio. Questo è il cambio di passo fondamentale: essere in grado di generare plusvalenze ma senza risentirne nel rendimento in campo. Cioè l'Atalanta che dal nulla è arrivata in pianta stabile in Europa. Il prossimo step, per poter ancora migliorare, sarà generare costantemente uno o due giocatori di prima squadra dal settore giovanile. Un altro tema sensibile per il cobra che potrà dunque avere risorse interne senza dover acquistare sul mercato, oppure generare plusvalenze con giovani giocatori, magari non titolari, per poter poi reinvestire in entrata. Insomma, appare Sartori la chiave di tutto e i fatti lo dimostrano, con il preziosissimo apporto di Motta che è diventato la scelta giusta al posto giusto come fu Gasperini a Bergamo. Nel frattempo, senza pensare troppo a dove sarà la squadra ad aprile o maggio, ci si goda il viaggio. A partire dai 7 mila di Reggio...


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