lo spunto

Saputo ha il suo Bologna competitivo e sostenibile: si può fare

Manuel Minguzzi
Manuel Minguzzi Caporedattore 

Che qui si stia ricreando una piccola Atalanta per ora è solo una speranza, ma comincia anche a poggiarsi su basi solide. In un anno di Motta il Bologna ha avuto una media di stampo europeo, attorno ai 60 punti, anche se spalmata su due stagioni calcistiche diverse. E' innegabile, tuttavia, il fatto che se il campionato fosse partito a ottobre 2022 ora il Bologna sarebbe in Europa o nei suoi immediati dintorni. E' qualcosa di più della sola spinta propulsiva generata da una cambio allenatore, piuttosto sembra essere un cambio radicale di strategie, scelte e obiettivi. Fondamentale, in questa ottica, l'avvicendamento tra RiccardoBigon e GiovanniSartori, che ha dato al club quello che serviva, cioè un tenore prospettico e potenziale diverso, forte di una garanzia rappresentata da due piccole, Chievo e Atalanta, portate in Europa dal cobra di Lodi. E se anche con la gestione precedente erano arrivati acquisti interessanti, con il nuovo direttore è stato alzato ulteriormente il livello e soprattutto si è ridotta la percentuale di errore sui giocatori cannati. Con Sartori si fa fatica a trovarne, di giocatori sbagliati...

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