Inutile a questo punto raccontare il secondo tempo, se non per il monologo nerazzurro e il quasi nulla del Bologna anche dopo i cambi effettuati da Thiago ad inizio ripresa e attorno metà del secondo tempo. È una sconfitta che brucia perché si concretizza dopo 3 vittorie consecutive in campionato e dopo aver subito solo 2 reti, per giunta entrambe su rigore. Con i 6 gol presi in 90 minuti, il Bologna diventa la penultima difesa del campionato assieme a Spezia e Sampdoria con 25 gol subiti, ultima l’Hellas con 26. Peccato aver perso in maniera così pesante; l’arbitro Colombo, la decisione della punizione concessa all’Inter, oramai l’aveva presa. Non ci si doveva disunire in maniera così evidente. Le ingiustizie nel calcio ci sono sempre state e continueranno ad esserci. Se ad ogni ingiustizia subita, ci si fa poi del male anche da soli, allora è la fine. Che questo serva da lezione ed ora, prima della lunga sosta, c’è la possibilità di rifarsi subito sabato sera, nel derby casalingo contro il Sassuolo, che arriva a Bologna con gli stessi punti del Bologna, dopo aver pareggiato 1-1 in casa contro la Roma. Terminare il primo lotto di 15 partite con un risultato positivo, sarebbe un bel toccasana per dimenticare subito l’infausta serata di San Siro e trascorrere felicemente e serenamente, un mese e mezzo tra qualche vacanza e preparazione, in vista della ripresa del campionato il 4 gennaio prossimo.
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