Una volta era 'Thiago Motta portaci in Europa', oggi è stato invece anche 'Saputo portaci in Europa'. Il Dall'Ara ha chiuso così, con questo coro, il roboante quattro a zero al Lecce che porta momentaneamente i rossoblù al quinto posto in classifica con 39 punti. Insomma, qualcuno ci porti in Europa; non importa a chi siano dedicati i cori. Di sicuro, vedere questo clima dopo 25 anni è qualcosa che fa bene al cuore e fa bene alla squadra, che stavolta ha approcciato la gara azzannandola come una big può fare contro una squadra più debole. Non c'è stato spazio per il Lecce, messo in riga dopo cinque minuti. Una squadra europea fa così: sbriga la pratica il prima possibile. Poi certo, la gestione totale non c'è stata e c'è ansia per l'uscita di Calafiori, ma il fatto che Thiago abbia inserito le seconde linee dopo un'ora di gioco, non per cambiare le sorti di una partita ma per certificare il successo, la dice lunga sul fatto che oggi non ce n'era per nessuno. D'altronde il divario tecnico era evidente.
lo spunto
Qualcuno ci porti in Europa
Il Dall'Ara chiede l'Europa festante e anche Joey Saputo è coinvolto: questo Bologna può farcela