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Qualche dubbio di formazione e, forse, anche di modulo per Thiago Motta

Redazione TuttoBolognaWeb

Thiago Motta, complice anche l’abbondanza nelle scelte per ogni reparto, effettuerà qualche cambio, rispetto alla convincente e vittoriosa partita contro l’Inter. Davanti a Skorupski, giocheranno da destra verso sinistra Posch, Bonifazi o Soumaoro, Lucumi che è in vantaggio su Sosa, e Cambiaso. A centrocampo, Moro potrebbe affiancare Schouten anche se il giocatore più simile per caratteristiche a Dominguez, è Ferguson. Orsolini, Ferguson e Soriano, agiranno dietro all’unica punta Arnautovic. Col rientro delle punte di ruolo, Arna e Zirkzee, dubito che Barrow parta da titolare mettendo a sedere in panchina entrambe le punte. Va detto che Motta, ha spesso sorpreso gli addetti ai lavori e non solo. Difficile però pensare ad un cambio di modulo, per esempio, per inserire dall’inizio, le due contraeree Arnautovic e Zirkzee. Esperimento magari rivedibile più avanti. Per il mister italo brasiliano, gioca chi sta meglio, chi si è sempre allenato con intensità e chi offre miglior garanzie come gioco di squadra. Thiago ha le idee chiare, sa quello che vuole e i giocatori lo sanno, sanno cosa non devono sbagliare. Il Bologna nel corso del match, ha qualche cambio in più di qualità mentre il Torino, complice anche le 6 assenze, ha qualche cambio di qualità ma sono quasi cambi obbligati. Con i 4 punti di vantaggio proprio sui granata, il pareggio dell’Udinese e la sconfitta della Juve, anche un pareggio potrebbe tornare utile. Il settimo posto sarebbe comunque in solitaria mentre una vittoria, oltre che staccare di 3 punti la Juve e ben 7 punti il Torino, si andrebbe a rosicchiare altri 2 punti all’Atalanta, passando da -7 a -4, con lo scontro diretto ancora da giocare a Bergamo. Il Bologna di oggi, è un avversato complicato per chiunque. Nelle ultime 7 giornate, la squadra di Motta non ha mai subito più di un gol a partita ed ha chiuso la propria porta contro lo Spezia, 2-0, e l’Inter, 1-0. 5 vittorie nelle ultime 6 partite e 3 vittorie consecutive in trasferta. Numeri quasi da capogiro per una squadra che all’arrivo di Motta, doveva solo preoccuparsi di salvarsi con decoro.

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