lo spunto

Pian barbîr

Manuel Minguzzi

Questa sembra la strada tracciata dal tecnico, che non è basata sul 4-2-3-1 ma su dogmi leggermente diversi, e che ora sembra trovare un briciolo di concretezza da indurre una speranza in più sul lungo periodo dopo il difficile inizio. Da qui Motta può ripartire e costruire il suo Bologna con automatismi sempre più rodati e una condizione fisica migliore, tenendo bene a mente una classifica ancora deficitaria che necessita di punti importanti nelle prossime quattro. C'è fiducia, speranza, ma accompagnata dalla prudenza e dal rischio che una rondine non abbia fatto primavera nonostante il caldo di ottobre. Monza e Torino, soprattutto, diranno tanto sul futuro e rappresenteranno la prova del nove della possibile crescita della squadra. Manca, dunque, ancora un concetto molto spesso annunciato dagli allenatori ma sempre complicato da ottenere: la continuità.