Per l’Europa fondamentali i 3 scontri diretti a maggio, con un Ndoye anche goleador

Il Bologna di Vincenzo Italiano sta viaggiando ad un ritmo europeo, specie da ottobre, quando i pareggi ha cominciato a trasformarli in vittorie e con la casella delle sconfitte ferma a 3 in 24 partite. Il calendario offriva ai rossoblu un lotto di 8 partite abbordabili; con 11 punti ottenuti nelle ultime 5, poco più di 2 punti a partita, il Bologna lo sta sfruttando a dovere; ne restano altre 3 sulla carta alla portata, per provare ad ottenere altri 5-7 punti; nel mezzo, anche il recupero contro il Milan al Dall’Ara. Chiudere questo lotto a 48-50 punti, sarebbe un’ottima base per il rush finale con le ultime 10 partite piuttosto impegnative. A metà marzo infatti, arriverà al Dall’Ara la Lazio, per il primo scontro diretto. In queste 10 partite, ci sono anche Atalanta, Napoli ed Inter ma le prime 3 posizioni non sono aggredibili. Diventeranno fondamentali gli scontri diretti a maggio, contro Juventus, Milan e Fiorentina in ordine cronologico, prima di chiudere come lo scorso anno contro il Genoa, stavolta al Dall’Ara. In sostanza, degli ultimi 10 match per il Bologna, tolte Venezia, Udinese e Genoa, tutte squadre da parte sinistra della classifica.