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Parlare di Europa è tabù?

Manuel Minguzzi

Non è neanche giusto, però, soffermarsi su queste cose dopo una bella vittoria e togliere magari meriti a chi è sceso in campo. Bene sostanzialmente tutti anche se l'avversario si è presentato qui in condizioni decisamente poco competitive sia dal punto di vista tecnico che caratteriale. Meglio così, perché dopo il pareggio con la Cremonese serviva un colpo di coda ed è arrivato, frutto di qualche accelerata che è servita a spaccare la partita. L'avvio compassato ha lasciato spazio ai cavalli motore di Posch, Orsolini e Zirkzee, impreciso in avvio ma superbo nella ripresa, così come la tecnica di Dominguez che ha decisamente illuminato la scena nella ripresa. Segno che anche dalla panchina qualcosa può saltare fuori. Meriti oggi anche a Skorupski, miracoloso sull'unica vera occasione della partita per i liguri e il merito va riconosciuto. Queste sono anche le partite di chi si è preso il proscenio dopo settimane difficili e allora la menzione va doverosamente a Schouten e Cambiaso, finalmente su livelli apprezzabili e determinanti nell'economia di gioco di Motta. In attesa di impegni più probanti, dunque, il Bologna ha dimostrato di esserci. Adesso, come sempre in questi casi, la parola d'ordine è 'continuità'. E l'Europa, è un tabù?