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Quello di domani è un appuntamento importante, e sono quasi sicuro che di rotazioni non ne vedremo tante. Nell'ultimo turno infrasettimanale, che ha visto il Bologna impiegato a Monza, Motta ha fatto solamente tre sostituzioni rispetto all'undici iniziale che tre giorni prima aveva affrontato il Napoli per scelta tecnica, non contando dunque i cambi obbligati per infortunio: El Azzouzi per Freuler, Orsolini per Ndoye e Lykogiannis per Kristiansen. Probabilmente anche domani vedremo un turnover simile in termini numerici: tre o quattro cambi, non di più, vuoi per emergenza in alcuni reparti che costringerà Motta a puntare sempre sugli stessi ma vuoi anche perchè, pur essendo spesso bistrattata in favore del campionato, la Coppa Italia è un obiettivo che per questo Bologna non può essere secondario. Senza poi dimenticare come ragiona il nostro allenatore: partita per partita, campionato o Coppa Italia che sia, l'unica sfida che conta è la prossima. E nel calendario la prossima recita Verona: un appuntamento da non sbagliare e, soprattutto, da non sottovalutare. Per non ritrovarci mercoledì nuovamente spaccati in due nelle analisi, esattamente come all'indomani del pareggio di Reggio Emilia.