Mettiamola così: una vittoria era nei pensieri di molti di noi e probabilmente uscire dal campo con un pareggio è soddisfacente solo fino ad un certo punto, ma è sbagliato accontentarsi così come parlare di mancato salto di qualità. Perchè la solidità difensiva è stata confermata nonostante le tante defezioni, tra cui quella last minute di Beukema e di De Silvestri all'intervallo (Skorupski ha dovuto fare un paio di interventi decisivi salva-risultato, è vero, ma fa il portiere mica per altro), perchè Zirkzee ha realizzato il suo terzo gol in campionato su un illuminante lancio di Aebischer (da un paio di partite a questa parte lo svizzero ha iniziato a verticalizzare con qualità e costanza, altro tassello molto rilevante), perchè si tratta del nono risultato utile consecutivo e dopo la sconfitta all'esordio contro il Milan questa squadra non ha mai perso. Ma anche perchè si sono visti tanti errori tecnici individuali, perchè manca in fase realizzativa un apporto più concreto da parte degli esterni (ad eccezione di Orsolini tutti gli altri sono ancora a secco di gol), perchè il ritmo partita è stato più blando del solito e in termini di intensità di gioco abbiamo visto dei Bologna sicuramente più attivi e sul pezzo, e perchè è vero che in trasferta questa squadra non ha ancora perso quest'anno ma non ha nemmeno ancora vinto. Tradotto: serve equilibrio, probabilmente il salto di qualità e di maturità non è stato ancora fatto, ma ciò non significa che è stato fatto un passo indietro, al contrario, sono più gli aspetti positivi di quelli negativi. Ci sono tanti fattori che determinano l'andamento di una partita, non è tutto così semplice come magari può sembrare a parole, non basta dire "andiamo in campo e vinciamo" e la partita è vinta. Una giornata non particolarmente brillante ci può stare, probabilmente ci siamo abituati troppo bene negli ultimi mesi e ci siamo dimenticati che questa squadra non può riuscire a vincere tutte le partite che gioca. Come nessuna squadra italiana fa, per altro.
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