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La conclusione di una partita così è che il Bologna può guardare avanti con fiducia, e sistemando qualche dettaglio, potrà provare a prendere il treno buono della Serie A, cercando al contempo di amministrare le fatiche di Champions che si paleseranno da Liverpool. Lì, speranze di risultato ce ne saranno poche e la trasferta andrà vissuta come una festa, un premio dopo anni di quasi nulla e di digiuno europeo e tutto ciò che verrà in più potrà essere accolto a braccia aperte. E' in campionato, per ora, che si può misurare la pasta del Bologna e oggi di fronte c'è qualcosa di più convincente rispetto a un mese fa. Italiano aveva chiesto tempo e per ora ha ragione. Quando poi anche i nuovi, si spera, daranno il loro contributo si potrà tarare meglio l'ambizione e l'aspettativa della squadra. Adesso c'è Liverpool, non vediamo l'ora, ma è probabile che le speranze di qualificazione passeranno più da Monaco, Lille e Dortmund al Dall'Ara. Certo, non si va là per perdere ma il primo obiettivo sarà tenere dignitosamente il campo. Col Parma, invece, dovrà arrivare la prima vittoria casalinga. Senza incastri.

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